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Il periodo delle feste si avvicina e per molte persone sarà una bella occasione per andare a trovare la propria famiglia. Perchè quindi non scegliere di adottare una soluzione economica ed ecologica per spostarsi come il treno?

RFI  – Rete Ferroviaria Italiana mette a disposizione un servizio di assistenza rivolto alle   «persone con disabilità» o «persone a mobilità ridotta» (PMR), nella cui accezione rientrano: 
– le persone che si muovono su sedia a ruote;
– le persone con problemi agli arti o con difficoltà di deambulazione;
– le persone anziane;
– le donne in gravidanza;
– i non vedenti o con disabilità visive;
– i non udenti o con disabilità uditive;

In caso di non autosufficienza del viaggiatore per cui sono richiesti i servizi di assistenza, questi potrebbero essere subordinati alla presenza di un assistente personale in stazione o di un accompagnatore durante il viaggio.

Per richiedere il servizio di assistenza PRM il viaggiatore può :

  • inviare una e-mail ad una delle 14 Sale Blu RFI;
  • utilizzare il nuovo applicativo SalaBlu online;
  • recarsi direttamente in una della 14Sale Blu dalle ore 6:45 alle 21:30 tutti i giorni, festivi inclusi;
  • telefonare a una delle 14 Sale Blu dalle ore 6:45 alle 21:30 tutti i giorni, festivi inclusi, tramite:

 numero verde gratuito 800 90 60 60 raggiungibile da telefono fisso;
– numero nazionale a tariffazione ordinaria 02.32.32.32 raggiungibile da telefono fisso e mobile.

Visita il sito web di RFI – Rete Ferroviaria Italiana

I treni a media e lunga percorrenza Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca, Intercity dispongono di una carrozza dotata di posti attrezzati per il trasporto di due passeggeri su sedia a rotelle più due accompagnatori (riconoscibile all’esterno da apposito simbolo internazionale). 

Ai viaggiatori su sedia a ruote viene assicurata la sistemazione nei posti attrezzati, previa verifica della disponibilità, rivolgendosi presso le Sale Blu di RFI o chiamando i Call Center di RFI o Trenitalia.

Attenzione: le sedie a ruote in dotazione dei passeggeri con disabilità devono essere di larghezza non superiore a 700 mm, profondità non superiore a 1.200 mm e peso a pieno carico non superiore a 250 kg.

L’accesso alle carrozze avviene tramite carrello elevatore, manovrato da personale appositamente incaricato da RFI.
Lo spazio destinato alla sistemazione dei viaggiatori su sedia a ruote, è provvisto di una zona viaggio con ampio finestrino e vari accessori (tavolino, mancorrente, pulsante di chiamata, ecc.) ed è situato in prossimità di servizi igienici adeguati.

I cittadini impossibilitati a recarsi presso gli sportelli dell’Unità Territoriale ACI possono richiedere direttamente, o tramite l’associazione di rappresentanza, l’espletamento di pratiche automobilistiche presso la propria residenza o presso la struttura che li accoglie (ospedale, casa di cura, ecc.) senza alcuna spesa aggiuntiva rispetto alle tariffe previste per l’espletamento della pratica.

Il servizio è attivo su tutto il territorio nazionale. 

Contenuti dei servizi

I servizi a domicilio sono finalizzati all’effettuazione di alcune pratiche automobilistiche, quali ad esempio:

  • trasferimenti di proprietà, accettazioni di eredità, perdite di possesso, duplicati del certificato di proprietà.

I Servizi a Domicilio sono rivolti – dietro idonea documentazione attestante il possesso dei requisiti previsti per usufruirne – alle seguenti categorie di persone:

  • persone con disabilità o persone affette da patologie che impediscono o rendono difficoltoso lo spostamento dal proprio domicilio. A seconda della patologia, la documentazione da esibire potrà essere costituita, alternativamente, dalla fotocopia del certificato di riconoscimento dell’invalidità, dal documento dal quale si evince che la persona percepisce l’indennità di accompagnamento, dal certificato del medico curante attestante lo stato di inabilità che impedisce l’allontanamento dal domicilio.

I Servizi a Domicilio sono inoltre rivolti a:

  • persone ricoverate presso  case di cura o ospedali  o case di riposo .Ove previsto dalla struttura di ricovero, dovrà essere richiesta l’autorizzazione all’accesso dei funzionari del PRA;
  • detenuti presso istituti di pena, ospiti di comunità terapeutiche o di istituti di riabilitazione. Occorre acquisire l’autorizzazione all’accesso del funzionario del PRA alla struttura, rilasciata dal responsabile dell’istituto o della comunità presso la quale l’interessato si trova detenuto, o ospite, oppure rilasciata dal magistrato competente nel caso di detenuti posti agli arresti domiciliari.

Modalità per la richiesta dei servizi 

Per richiedere i servizi è possibile:

  • contattare l’Unità Territoriale ACI telefonicamente;
  • inoltrare la richiesta tramite il Servizio prenotazione appuntamento presente sul sito dell’Unità Territoriale ACI, indicando:
    • data, orario, indirizzo;
    • un eventuale recapito telefonico o indirizzo di posta elettronica;
    • targa e tipologia di pratica.

Successivamente, il personale dell’Unità Territoriale ACI, vi contatterà  per concordare i tempi e le modalità dei servizi che saranno svolti da funzionari muniti di apposito tesserino di riconoscimento.

Articolo a cura di Lucio Fontana

I primi di settembre la mia amica e nostra viaggiatrice abituale, Monica, è venuta a Milano. Abbiamo invitato anche due amici di Pavia, Mary e Franco, per fare un giro tutti insieme nel centro storico della città.

Mi sono trovata con Mary e Franco vicino alla Stazione Centrale e siamo andati insieme all’ingresso dei binari della stazione per in contrarci con Monica e due suoi amici “bipedi”. Essendo in 6, 3 “bipedi” e 3 in carrozzina, abbiamo optato per muoverci con i mezzi pubblici, poichè non ci saremmo stati tutti a bordo di una sola auto.

Il giorno prima, grazie ad una ricerca sul sito ATM avevo verificato la presenza di ascensori in tutte le stazioni centrali della linea gialla della metropolitana. Abbiamo così deciso di muoverci con essa per spostarci da Centrale a Duomo , una volta là, passeggiare a piedi.

Per quanto la situazione dell’accessibilità dei mezzi pubblici di Milano sia migliorata in seguito all’Expo 2015, eravamo consapevoli del fatto che non tutte le stazioni fossero agevolmente accessibili in carrozzina (specialmente quelle delle linee più vecchie). Per questo motivo abbiamo optato per un percorso breve e sicuro, che prevedesse solo ascensori e non montascale, in modo da poterci spostare più agevolmente ed in autonomia, senza dover perdere un sacco di tempo a richiedere e attendere assistenza per l’attivazione dei montascale.

Il primo problema, con relativa perdita di tempo, si è verificato nella ricerca degli ascensori in Stazione Centrale. Non è servito un solo ascensore ma ben 3 per spostarci dal livello dei binari a quello del mezzanino della metropolitana. Il tutto condito da attese, dovute al fatto che:

  1. non ci stavano 3 carrozzine in un solo ascensore;
  2. gli ascensori erano occupati da persone perfettamente in grado di camminare o di prendere i nastri mobili (a noi interdetti da dei pali troppo stretti, che ne bloccavano l’accesso alle carrozzine).

Inoltre, ci siamo scontrati con un’altra regola limitante: secondo le norme ATM è permesso viaggiare su un treno della metropolitana ad una sola carrozzina per volta. Ciò significa che un piccolo gruppo di tre amici in carrozzina che volessero fare un giro insieme nel centro di Milano, dovrebbero perdere un sacco di tempo ad aspettare che passi un treno per ciascuno.

Inoltre, com’è possibile sapere se sul treno che si intende prendere non sia già presente un’altra persona in carrozzina?
Dunque una persona con una disabilità motoria non può decidere di uscire per una passeggiata e prendere i mezzi pubblici senza dover pianificare tutto con molto anticipo, comunicando all’ATM date ed orari dei suoi spostamenti?

Purtroppo l’ATM, come molti altri servizi di trasporto pubblico in Italia, ha ancora davvero parecchia strada da fare prima di poter essere considerata davvero accessibile.

Articolo a cura di Luisa Cresti

Nonostante le migliorie apportate in occasione dell'Expo 2015, la metropolitana di Milano ha ancora parecchia strada da fare in termini di accessibilità.

Caro amico di Concrete Onlus,

Sapevi che le persone disabili non autosufficienti possono usufruire di trasporto gratuito scuola?
Nel 1971 la legge 118 recita quanto segue all’articolo 28:

(Provvedimenti per la frequenza scolastica).

Ai mutilati e invalidi civili che non siano autosufficienti e che frequentino la scuola dello obbligo o i corsi di addestramento professionale finanziati dallo Stato vengono assicurati: a) il trasporto gratuito dalla propria abitazione alla sede della scuola o del corso e viceversa, a carico dei patronati scolastici o dei consorzi dei patronati scolastici o degli enti gestori dei corsi;[ecc…]
Sarà facilitata, inoltre, la frequenza degli invalidi e mutilati civili alle scuole medie superiori ed universitarie. Le stesse disposizioni valgono per le istituzioni prescolastiche e per i doposcuola.

La Corte costituzionale, con Sentenza 3 giugno 1987, n. 215 (G.U. 17 giugno 1987, n. 25 – Serie speciale), ha dichiarato l’illegittimità costituzionale del presente terzo comma, nella parte in cui, in riferimento ai soggetti portatori di handicaps, prevede che “Sarà facilitata”, anziché disporre che “È assicurata” la frequenza alle scuole medie superiori. Il comma è stato abrogato dall’art. 43, L. 5 febbraio 1992, n. 104.

Studiare è luce; non studiare è oscurità. (Proverbio russo )

…e tutti hanno diritto a vivere la “luce” nella propria vita.

Contatta subito Concrete per poter organizzare con la tua scuola ed il tuo Comune il trasporto a scuola più accessibile a te!

Contatta il nostro centralino via email o telefono:
info@concreteonlus.org 

+ 39 3924113619 tutti i giorni H 9:00 – 20:30

Articolo a cura di Lucio Fontana

Cosa si può fare con l’otto per mille?

Molte cose, anche finanziare dei progetti destinati ai disabili. Ed è prprio questo che e successo a noi, presentando un paio di progetti all’UCEBI (Unione delle Chiese Evangeliche Battiste Italiane). Ce ne hanno approvato uno denominato “MOBILITA’ POSSIBILE”, atto a favorire lo spostamento delle persone disabili.

Il progetto

In pratica sono stati finanziati alcune centinaia di voucher (del valore nominale di 15 € ciascuno) che le persone disabili possono richiedere per brevi spostamenti in città o anche, utilizzandone più di uno, per raggiungere località di villeggiatura, per fare sport o attività del tempo libero.

La nostra cooperativa, che ha tra i suoi servizi anche quello del trasporto di tutte le persone, con mezzi tutti attrezati per il trasporto delle persone disabili, oltrechè erogare i voucher gratuitamente grazie a questo progetto, fornisce direttamente il trasporto.

In questi primi due mesi dalla partenza del progetto Mobilità Possibile, già una quarantina di persone ne hanno beneficiato, con singole corse o con escursioni in località limitrofe a Milano.

Ringraziamo ancora l’UCEBI, che ha voluto dare fiducia alla nostra organizzazione per un  progetto che pensiamo possa essere cofermato anche l’anno prossimo, noi speriamo, su più larga scala.

Articolo a cura di Claudio Fontana