Come ogni anno Il 2 aprile si celebra la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo

Questa giornata molto importante è stata istituita recentemente, nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU.

Di cosa di tratta?, I disturbi dello spettro autistico (Autism Spectrum Disorders, ASD) sono un insieme eterogeneo di disturbi del neurosviluppo che comportano una interazione qualitativa minore nell’aspetto sociale e nella comunicazione, questo comporta anche atteggiamenti/modelli ripetitivi e nel comportamento dell’individuo, questo condiziona anche i suoi interessi e le attività di tutti i giorni.

la sintomologia può avere intensità e manifestazioni differenti in ogni individuo, questo comporta una strategia variabile nel tempo proprio per venire incontro al cambiamento dei bisogni e di sostegno.

Le statistiche nel mondo riportano che:

1 su 54 tra i bambini di 8 anni negli Stati Uniti,

1 su 160 in Danimarca e in Svezia,

1 su 86 in Gran Bretagna.

In Italia, 1 bambino su 7 (età 7-9 anni) presenta un disturbo dello spettro autistico.

L’obiettivo è quello di far luce su questa disabilità, promuovendo la ricerca e il miglioramento dei servizi e contrastando la discriminazione e l’isolamento di cui ancora sono vittime le persone autistiche e i loro familiari.

Natale con i tuoi Pasqua con chi vuoi così recitava un antico detto popolare. Purtroppo non è più così da un po’ di tempo.

Per mesi abbiamo sperato di poterci spostare e siamo arrivati all’inizio della primavera in cui è normale andare incontro alle giornate di sole.

Purtroppo la pandemia non ci abbandona ma non ci abbandonano neanche le misure restrittive che non sappiamo se servano veramente a contenerla.

Resta il fatto che nel gestire le persone non c’è soltanto la componente sanitaria ma bisogna utilizzare anche la psicologia è la capacità di capire le esigenze della gente e trovare una mediazione tra restrizioni è vita di tutti i giorni.

Sto parlando di alcuni settori del mondo del lavoro che sono ormai bloccati senza speranza, stiamo parlando della scuola e della crescita dei nostri ragazzi che dopo oltre un anno di chiusura per covid incominciano a risentirne  psicologicamente e a porsi dei quesiti sul futuro.

Non è possibile comprimere in continuazione qualcosa senza dargli una valvola di sfogo prima o poi esploderà.

Ed è questa la situazione in cui non ci troviamo. Però i nostri politici e amministratori sembrano non voler capire ,

girano la testa dall’altra parte, chiamano a consulto grandi virologi, pensano che un generale incarni la buona organizzazione.

Ma non si preoccupano di scendere con i piedi per terra e capire che la gente ha bisogno di regole intelligenti, pratiche che tutelino la salute ma permettano anche di continuare a vivere.

Per noi che ci occupiamo di persone disabili è normale fare un compromesso tra la salute fisica della persona ma anche con la praticità della vita.

Cosa serve infatti un corpo in salute se non possiamo utilizzarlo, se non possiamo esprimerci se non possiamo relazionarci con gli altri?

A voi l’ardua risposta ….. ma fate in fretta!

Claudio Fontana – Concrete Onlus

Buongiorno a tutti Sono qui oggi a scrivere il mio secondo articolo Per quanto riguarda la rubrica sul tema disabilità e la tecnologia.

Volevo solo illustrare quali strumenti mi hanno aiutato e mi stanno aiutando tutto ora Nello svolgimento della mia vita da persona disabile.

 Partiamo da una funzione molto utile che oggi troviamo in tutti i nostri cellulari, Google assistente (Google Assistant), entra in funzione con due semplici parole “Ok Google” o “Hey Google”, io personalmente Trovo molto utile questa funzione perché oltre a chiamare in tempi brevi le persone di cui si potrebbe avere bisogno, è utile per fare molte ricerche su internet, oppure per attivare il navigatore da Google Maps, per ricordarti una cosa da fare e molte altre funzioni interessanti per la produttività. Questa funzione si è rivelata molto utile, per quanto mi riguarda non posso più farne a meno. Nel mio caso, avendo le mani sempre occupate durante le prime ore del mattino da quando mi alzo in avanti per qualche, per il normale svolgimento delle pratiche di auto assistenza, queste funzioni di comandi vocali tornano molto utili per interagire in maniera pratica con il mondo circostante, chiamare una persona, memorizzare un appunto o puntualizzare un promemoria diventano azioni semplificate.

Oltre alle funzioni del telefono che ho descritto qui sopra, aggiungo anche Alexa!, Un nuovo strumento che non vedo l’ora di testare direttamente, In quanto il mio progetto futuro è quello di domotizzare l’abitazione in cui oggi vivo, per poter integrare funzioni come accendere e spegnere le luci, alzare abbassare le tapparelle, oppure chiedere ad Alexa semplicemente di accendere il forno mettere un brano musicale, il tutto tramite un semplice comando vocale.

Ritengo che gli assistenti vocali diventeranno sempre di più strumenti molto utili per noi persone con disabilità.

Arrivederci alla prossima.

Cristian Belluzzo – Concrete Onlsu

Materiali

Noi educatori del Balzo siamo sempre in ascolto: dal confronto con i genitori, le istituzioni, la scuola, gli amici e chiunque ci giri intorno nascono sempre nuove idee e progetti davvero utili.

Desideriamo che tutti abbiano accesso gratuito e rapido a strumenti utili alla relazione e comunicazione con i bambini e i ragazzi.

Questi strumenti li trovi qui:

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Buongiorno a tutti da qualche tempo faccio parte anch’io della Cooperativa concrete Onlus mi hanno chiesto di occuparmi del loro blog scrivendo negli articoli.

 la cadenza degli articoli sarà di un articolo a settimana Dov’è il si potrà parlare di vari argomenti però io vorrei aprire una rubrica chiamata disabilità e tecnologia.

 in questa rubrica cercherò di spiegare come la tecnologia può aiutare la disabilità di ogni tipo permettendo così alla gente di comunicare di aderire a in social media e di sentirsi diciamo parte della società.

faccio parte della Cooperativa concrete Onlus ma da tanti anni mi occupo di informatica di siti web e di quant’altro Insomma di computer Tutto quello che può riguardare In qualsiasi modo la tecnologia smartphone tablet e altri.

 nella mia vita da disabile ho visto è verificato di persona che la tecnologia mi ha aiutato spesso e volentieri soprattutto per comunicare con qualcuno ma anche per rendermi autonomo per esempio per pagare una bolletta o per dare dei soldi a una persona senza muovermi da casa piuttosto che attraverso un computer Magari anche attraverso un telefono, al giorno d’oggi il telefono cellulare fa parte si potrebbe dire del Quasi quasi della nostra quotidianità perché molte persone hanno tolto il telefono di casa per motivi di costi e si sono acquistati un telefono cellulare chi vi sta parlando ha fatto proprio questa scelta ora in casa mia c’è una linea fissa per internet e usiamo tutti e tre il cellulare per comunicazioni locali per chiamate vocali scusate ho anche a questo punto.

 Per videochiamate perché con WhatsApp si può fare anche questo niente la mia intenzione sarebbe quella di aprire una rubrica Io cercherò di informarmi di fare delle ricerche di scrivere un articolo a settimana chiedo a voi una minima collaborazione io ce la metterò tutta Spero che mi inviate nelle mie digitazioni nei degli argomenti che tratterò all’interno di questa rubrica. 

 Con l’avvento di questa pandemia che purtroppo ci ha colpiti direi praticamente tutti il computer il telefono è un tablet sono diventati praticamente a mio giudizio degli strumenti indispensabili perché ci permettono come dicevo prima di pagare una bolletta di prenotare un esame o di annullare un appuntamento o di stamparci gli esiti degli esami.

 chi li parla ha già dovuto fare un’esperienza di questo tipo cioè stampare prenotare visite ed esami anche per altre persone che non hanno nelle loro case un computer o non hanno la capacità o la voglia di imparare come si fa a fare ciò  È vero che è vero che al giorno d’oggi hanno anno quasi tutti in casa un computer ma c’è ancora gente tipo le persone anziani penso alle persone anziane che non hanno ha dimestichezza con la tecnologia quindi ecco che a me è capitato di dover dare una mano a altre persone ha prenotato come dicevo prima a prenotare un esame piuttosto che annullare un appuntamento stampare un esito stampare delle buste paga stampare dei buoni spesa stampare qualsiasi cosa perché ripeto non tutte le persone si sentono portate ad approcciarsi con la tecnologia, pur avendo un telefonino non si sentono in grado di fare determinate cose in completa autonomia. e dunque mia intenzione aprire questa rubrica sul nostro blog per aiutare le persone che hanno piccole necessità ad imparare a fare anche le piccole cose anche solo attraverso un telefonino piuttosto che un tablet o un computer questo mio primo articolo è solo una descrizione degli argomenti di cui vorrei trattare all’interno della rubrica nei prossimi articoli sarò più specifico e più scenderò più nello nel profondo della questione ovviamente dopo aver fatto le dovute ricerche scriverò degli articoli farò delle altre cose e magari vi racconterò altri mi esperienze.