Restiamo informati vuole essere una piccola rubrica informativa che ha come scopo quello di riportare notizie inerenti al mondo della disabilità a 360°, l’obiettivo principale è quello di rimanere al passo con i tempi e di tenersi aggiornati su tematiche attuali e non, che riguardano il mondo della disabilità.

Buona lettura

Legge 104 cambiamenti in vista

Per chi non lo sapesse la legge 104 (104/92) è quella legge che va ad agevolare le persone con disabilità particolarmente importanti e che serve a dare diverse agevolazioni al soggetto, che possono essere sanitarie mediche economiche e fiscali lavorative si tratta quindi della legge e normativa che regola i diritti delle persone che soffrono di handicap.

L’ultimo aggiornamento della Cassazione varato con l’ordinanza 20243/2020 afferma che è illegittimo il licenziamento del lavoratore disabile che non usa i permessi per visite mediche, in pratica affermano che non si può licenziare il lavoratore disabile per abuso dei permessi se il dipendente li sfrutta per motivi diversi da quelli inerenti alle cure mediche. Questo va a creare dei nuovi parametri che impediscono il licenziamento per determinate cause ma dispongono invece la reintegrazione del lavoratore disabile all’interno dell’attività. Infatti La Suprema Corte ha affermato questo:

I per i permessi ex art 33, comma 6, della legge numero 104 del 1992 sono riconosciuti al lavoratore portatore di handicap in ragione della necessità di una più agevole integrazione familiare e sociale senza che la fruizione del beneficio debba essere necessariamente diretto alle esigenze di cura.”

Che cosa si può aggiungere a quanto era già presente in precedenza facciamo una piccola lista riepilogativa per fare ordine:

  • Permessi giornalieri o mensili
  • Se possibile scegliere la sede di lavoro più vicina
  • Possibilità di non essere trasferito in altra sede di lavoro
  • Per un equilibrio psicofisico i permessi possono essere solo legati a visite mediche o altri interventi di cura, quindi i permessi sono riconosciuti al lavoratore portatore di handicap anche per una più agevole integrazione familiare e sociale.

Lo staff Concrete

Solo trent’anni fa era impossibile pensare di avere moltissime informazioni disponibili sempre, a qualsiasi ora del giorno e della notte, in qualsiasi luogo ci troviamo e proprio quando vogliamo. Si può accedere ad una biblioteca negli Stati Uniti mentre stiamo facendo un safari in Africa, o possiamo guardare un documentario sulla vita di Freud subito dopo aver incontrato lo psicanalista.

MA ATTENZIONE: quante bugie, quante notizie false o fuorvianti, quanta disinformazione. La possibilità di conoscere è frustrata da una marea di informazioni, spesso contradditorie e in antitesi, tra le quali è difficile scegliere.

E’quindi sempre più importante capire e verificare quali sono le fonti e la loro credibilità.

Se un tempo a una notizia che ci stupiva si diceva: “… l’ha detto la televisione…”,ci pensava Enzo Jannacci a ridimensionare la portata dell’affermazione con il suo: “…..La televisiun la g’ha na forsa de leun, la televisiun la g’ha paura de nisun, la televisiun la t’endormenta cume un cuiun ….”, oggi ci vorrebbe qualcuno/qualcosa che verifichi la credibilità dei media e soprattutto dei social insegnando alle persone ad avere un atteggiamento critico verso quello che sentono e vedono.

E’ incredibile vedere come la scienza vada avanti nella conoscenza in maniera profonda, sistematica, scardinando false verità del passato e mostrando come la conoscenza è sempre in movimento e non si ferma mai, dall’altra parte basta il primo “hater” a diffondere informazioni e immagini ( ebbene si, oggi con il digitale  il falso è sempre più immagini e video), che una pletora di “boccaloni” lo segue distruggendo anche pesantemente la reputazione e la vita di molte persone.

In realtà non ci vuole nessun altro a trovare soluzioni, la risposta è dentro in ognuno di noi, a non accontentarci della prima risposta che troviamo alle nostre domande senza verificarla.

La democrazia e il pluralismo nell’informazione e nella conoscenza è una condizione di estrema libertà che molti trovano faticoso gestire e preferiscono semplificare accentando la prima risposta o il primo “ uomo forte” che ti sembra risolva le tue insicurezze.

Articolo a cura di Claudio Fontana

Cari lettori,

Il periodo estivo volge ormai al termine, buona parte dei vacanzieri ha già fatto ritorno e gli ultimi ancora in vacanza non tarderanno a tornare, pochi invece quelli dell’ultimo minuto che decidono di partire nella fase calante del periodo di vacanze.

Si è trattato di un estate diversa da quelle che negli ultimi anni siamo stati abituati a vivere, prima di ogni altra cosa il virus che ancora affligge il mondo non è stato debellato e questo ha inesorabilmente rimodellato buona parte delle nostre vite, in tanti aspetti, sopratutto il modo di fare le vacanze.

La regola principale, buon senso, viaggiare si, ma rispettando le regole. Questo è stato il monito che ha spinto o avrebbe dovuto spingere molti italiani a partire in maniera saggia.

Anche questa estate, seppure in maniera ridotta, non sono mancati viaggiatori pronti ad intraprendere nuove avventure grazie alla possibilità data da Concrete Onlus di organizzare viaggi su misura ovunque!. Questa estate è stata totalmente all’insegna del bel paese, la nostra cara Italia, terrà ricca di storia, paesaggi magnifici, colori, sapori, un paese incantevole.

Tre viaggi che hanno visto i nostri viaggiatori esplorare il nord, centro e sud italia.

Tanta soddisfazione.

Lo staff Concrete

LA SOCIETA’ DEL BENESSERE

Se provate a mettere il termine “BENESSERE” in un motore di ricerca, la maggior parte dei risultati riguarda il benessere fisico delle persone, i centri benessere, le spa e cose del genere.

In realtà il benessere è una situazione prima di tutto “spirituale” anche se trova una certa parte delle sue motivazioni e radici in una buona condizione fisica e materiale.

Ho conosciuto persone che emanavano benessere in una maniera contagiosa, pur in una situazione di difficoltà fisica e/o materiale – Papa Francesco, Madre Teresa, Nelson Mandela -, ma non ricordo di persone ricche ed atletiche che facessero lo stesso effetto senza avere una condizione di benessere spirituale.

Resta il fatto che una buona condizione economica e di salute sono un buon presupposto per avere una situazione complessiva di benessere che può permettere di fronteggiare malattie e momenti di difficoltà economica e questa possibilità dovrebbe essere garantita a tutti ma non è così.

Purtroppo la concentrazione della ricchezza è ancora molto alta, ma non soltanto nel rapporto tra individui: i 26 uomini più ricchi della terra possiedono le stesso patrimonio che possiede il 50% della popolazione terrestre  – rapporto Oxfam https://www.panorama.it/news/ricchi-poveri-economia-societa-rapporto-oxfam – .

Anche nella distribuzione della ricchezza nei paesi “ ricchi” come l’Italia, secondo l’indice Gini –https://it.wikipedia.org/wiki/Coefficiente_di_Gini – , questa rimane molto concentrata e si va concentrando sempre più negli ultimi anni .

Il fatto è che questa concentrazione di ricchezze non è utile a nessuno, nel senso che quelli che la subiscono stanno male e sempre peggio mentre quelli che la gestiscono non hanno nessun beneficio diretto da questo, non stanno meglio, non godono di un maggior benessere se non quello del “controllo” delle risorse economiche e del controllo sulla vita delle altre persone.

Alcuni “ricchissimi”, i vari Buffet, Zuckerberg e Gates, quando si rendono conto di questo fatto, anche per continuare ad esserlo, destinano buona parte delle loro sostanze verso i più bisognosi attraverso organizzazioni e fondazioni, spesso controllate ancora da loro, ma che almeno rimettono in circolazione quella ricchezza che altrimenti rimarrebbe ferma e inutilizzata.

Altri, e sono quelli che rimangono nell’ombra, decidono che diventare ancora più ricchi li renderà più potenti, permetterà di continuare il controllo sugli altri, sula politica, sulle nazioni e vedono in questo continuo accentramento l’unica maniera di difendere il loro privilegio.

Probabilmente sono entrambe facce di una stessa medaglia, dove la ricchezza esagerata è sempre ingiustizia e prevaricazione e va combattuta dal basso, nella vita di tutti i giorni, con la nostra vita, con la coerenza delle nostre scelte di vita, politiche e sociali, in modo che non possa essere più possibile.

Negli anni ’60 qualcuno diceva “I have a dream” e grazie alla sua tenacia, alla sua determinazione, al suo sacrificio molta strada è stata fatta nel campo dei diritti civili delle persone. Questo “sogno” deve continuare, avere obbiettivi più avanzati, estendersi, ramificarsi per diffondere la giustizia sociale come concetto e come condizione per tutti.

Claudio Fontana – Concrete Onlus

Oggi vogliamo portare all’attenzione dei nostri lettori un progetto che ci è stato segnalato e che abbiamo trovato molto interessante, tanto da richiedere un riflettore particolare.

Il progetto Wonder Grottole-Matera

Lo spirito di collaborazione e innovazione post covid, trova il suo massimo in progetti di questo tipo, che mettono dedizione alla ripresa del paese, sopratutto nel settore del turismo, senza dimenticare nessuno.

Grottole è uno dei borghi più affascinanti del sud italia, trasmette accoglienza ad ogni visitatore.
I punti di forza di questo piccolo ma straordinario borgo sono l’accoglienza, sostenibilità ed esperienze. Questa forte unione di caratteristiche riesce a creare un’esperienza di turismo sostenibile e solidale.

L’idea è stata quella di ridare vita alle case abbandonate nei centri storici creando una rete di turismo sostenibile. Se siete interessati ad un esperienza immersiva nel territorio, nella cultura. Se volete staccare la spina in maniera alternativa, il progetto Wonder Grottole-Matera è riuscito a creare ciò che fa per voi.

Di seguito lasciano il link per poter visitare la pagina ufficiale del progetto:

https://www.wondergrottole.it/