LA METAFORA DELLA RESPONSABILITÀ

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Il senso della responsabilità sta diventando una qualità rara in Italia e nel mondo in generale. E il fatto ancor più grave è che sta diventando inversamente proporzionale alla posizione e alla carica che si detiene… ma non dovrebbe essere il contrario?

Campione di questo comportamento è Donald Trump che crede ancora di essere il miliardario sbruffone che può andare in giro ad insultare le persone e poi lasciare che il suo ufficio legale si occupi delle inevitabili querele.

Irresponsabili sono le varie cariche europee che lanciano commenti invasivi e destabilizzanti sull’Italia dimenticandosi quanto è “sensibile” il mercato e quanto sono pronti “gli avvoltoi della speculazione” ad approfittare delle loro uscite danneggiando non solo l’Italia ma L’Europa intera, di cui volenti o nolenti facciamo tutti parte.

Sconsiderati sono i due leader italiani che in questo momento hanno in mano il boccino delle nostre sorti che invece che “andare a punto” – continuando nella metafora bocciofila – cercano di “bocciare” per avvicinarsi al pallino ed invece vengono inevitabilmente “bocciati”.

Non prendiamo esempio da loro, non cerchiamo il glamour delle dichiarazioni sui grandi cambiamenti che non portano a nulla, che creano aspettative che non potranno realizzarsi, che creano frustrazione che aspirano a soluzioni semplici – quando la realtà è invece complicata – che portano al populismo, allo sfascismo e aprono la strada alla negazione della libertà, da qualsiasi parte venga.

Continuiamo a vivere la nostra “vita da mediano” che bada ai risultati, a non subire gol anzitutto e a costruire le azioni che dal centrocampo potranno portare al gol nella porta avversaria e allontano lo spettro dell’autogol.

In questi giorni di parole grosse e offensive, la metafora allarga gli orizzonti per chi vuole continuare a impegnarsi, a costruire… chi ha orecchie per intendere…

– articolo a cura di Claudio Fontana, socio fondatore

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