L’Epifania è la festa cristiana che segna il passaggio dall’anno vecchio a quello nuovo, collocandosi “a cavallo” tra la fine del Periodo Natalizio e l’inizio del Nuovo Anno. Da qui il detto “l’Epifania tutte le Feste si porta via”.

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Il nome deriva dal greco antico “epifàneia”, che significa “manifestazione” o “apparizione”, riferita alla presenza e venuta del divino. La Chiesa Cattolica associa questa festività all’arrivo dei Magi presso il piccolo Gesù per adorarlo e offrirgli doni speciali quali oro, incenso e mirra, simboli di regalità e sacralità. Questo evento dimostra il riconoscimento della divinità di Gesù anche da parte dei popoli non ebrei, grazie alla visita di questi astrologi e astronomi provenienti dall’Oriente.

L’evangelista Matteo narra che i Magi, inizialmente recatisi da Erode, re della Giudea, per informarsi sulla nascita del “Re”, furono poi guidati dalla Stella Cometa fino a Betlemme, dove trovarono e adorarono il bambino, offrendogli preziosi doni. Successivamente, avvertiti in sogno di non tornare da Erode, presero una strada diversa per fare ritorno al loro paese.

La tradizione cristiana successiva arricchisce il racconto dei Re Magi, nominandoli Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, e aggiungendo dettagli alla loro visita. Ma come si collega la Befana a queste celebrazioni? Sebbene non vi sia un legame diretto, la Befana, figura del folclore italiano, condivide l’elemento dei doni con la festa dell’Epifania. Il suo nome è una derivazione popolare di “Epifania”, trasformatasi in “Befania” nel tempo.

La Befana, descritta come una vecchina che vola su una scopa nella notte tra il 5 e il 6 Gennaio, porta dolcetti e giocattoli ai bambini buoni, e carbone o aglio a quelli monelli. La sua origine si ricollega ai cicli agricoli e alle celebrazioni della natura legate al Solstizio d’Inverno, sopravvivendo nel tempo nonostante la condanna delle credenze pagane da parte della Chiesa.

In Italia, l’Epifania è anche segnata dall’accensione di falò e dalla bruciatura di fantocci rappresentanti l’anno vecchio, mentre la Befana, oltre a portare doni, simboleggia la pulizia dei guai dell’anno trascorso, inaugurando la speranza per un anno migliore.

Vittoria Montemezzo  

Sono nata nel 1977, ho un diploma di liceo linguistico, mi piacciono i bambini, la natura, la storia e le culture antiche…e l’essere umano in generale. Dal 2015 sono insieme ad un compagno disabile in sedia a rotelle.

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