VIVA LA LIBERTA’

VIVA LA LIBERTA’

In questi giorni ne stiamo vedendo di tutti i colori, ma la cosa più clamorosa è che tutti sono diventati difensori e sostenitori della libertà, anche e soprattutto quelli a cui la libertà e la democrazia hanno sempre dato un certo fastidio.

Parlano della libertà come se questa fosse sinonimo di “ognuno fa quello che vuole” e si riempiono la bocca di democrazia facendo intendere che questa non abbia regole …… come si vede che non hanno proprio idea di cosa siano!

La democrazia ha le sue regole precise che servono a garantire la convivenza di persone diverse, con idee diverse; tutela le minoranze di qualsiasi tipo esse siano, perché non vengano prevaricate dalla maggioranza. Prevede il dissenso, la libertà di pensiero, l’obiezione, con delle precise conseguenze che “non sono ritorsioni” ma semplicemente la maniera di fare rispettare le regole.

Provate a pensare se tutti quelli che non vogliono pagare le tasse fossero liberi di farlo, chi le pagherebbe più? Nel passato abbiamo avuto forme di dissenso su questo argomento – diverse dall’evasione – come ad esempio l’obiezione fiscale relativa alle spese militari, ma chi l’ha fatta è stato processato, sanzionato anche se, probabilmente la fermezza nel portare avanti le proprie idee nonostante le “penalizzazioni” ha fatto maturare nella collettività una coscienza sull’inutilità di certe spese che prima non c’era.

E gli obiettori di coscienza al servizio militare l’hanno potuto fare senza conseguenze? No certamente! Sono stati prima carcerati, poi hanno avuto la possibilità di fare un servizio alternativo lungo il doppio però, poi sono stati equiparati a chi decideva per il servizio militare …. fino a che il servizio militare è diventato volontario e quindi una scelta e il problema non si è più posto; ci sono voluti una trentina d’anni.

Ma attenzione abbiamo avuto anche medici che si dichiaravano obiettori di coscienza alla legge 194 sull’interruzione di gravidanza e quindi si rifiutavano di praticarla nelle strutture ospedaliere. La legge prevedeva questo tipo di obiezione …. ma non prevedeva che gli stessi medici obiettori, praticassero l’aborto a pagamento in alcune cliniche private di loro conoscenza!

Pensiamo bene a quella frase che molti pensano sia un luogo comune ma invece ha una profonda verità: “la mia libertà finisce dove inizia quella degli altri”, ci riporta ad una dimensione sociale e non a tanti egocentrismi moltiplicati.

Anche il momento storico del dissenso è importante e determina le azioni e reazioni di chi governa nonché le sanzioni previste dalla legge: pensate ad una obiezione al servizio militare di uno Stato che è in guerra, oppure al dissenso al vaccino in un mondo dov’è scoppiata una pandemia …… meditate, meditate…..

Claudio Fontana

Presidente Concrete Onlus

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