FONDO PER L’INCLUSIONE DELLE PERSONE SORDE E CON IPOACUSIA: ECCO COME VERRANNO DISTRIBUITI I 10 MILIONI

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La Ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, insieme al Ministro dell’Economia e delle Finanze e al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha recentemente firmato il decreto di riparto del “Fondo per l’inclusione delle persone sorde e con ipoacusia”. Questo decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 14 febbraio 2023. Il finanziamento del fondo verrà distribuito regionalmente con l’assistenza degli Enti del Terzo Settore.

Il fondo sarà destinato a vari progetti sperimentali volti a migliorare l’inclusione e la qualità di vita delle persone sorde e con ipoacusia nella società. Questi progetti includeranno servizi di interpretazione della Lingua dei Segni, sia visiva che tattile, nonché servizi di sottotitolazione e l’implementazione di tecnologie innovative per la comunicazione.

L’obiettivo principale di queste iniziative è garantire che le persone sorde e con ipoacusia possano accedere a servizi di comunicazione adeguati e partecipare pienamente alla vita sociale, educativa e lavorativa. Grazie a queste risorse finanziarie, si spera di creare un ambiente più inclusivo e fornire strumenti e supporto necessari per superare le barriere comunicative che queste persone possono affrontare nella loro vita quotidiana.

La distribuzione dei fondi sarà gestita in modo equo e mirato alle specifiche esigenze e priorità delle diverse regioni italiane. Grazie alla collaborazione con gli Enti del Terzo Settore, si lavorerà per garantire un utilizzo efficace e trasparente delle risorse, con una valutazione costante dei risultati ottenuti e un monitoraggio attento degli impatti dei progetti finanziati.

Si auspica che attraverso l’attuazione di questi progetti sperimentali e l’investimento nel miglioramento delle risorse di inclusione per le persone sorde e con ipoacusia, si possa raggiungere una società più equa, in cui tutti possano godere dei medesimi diritti e opportunità, indipendentemente dalla loro abilità uditiva.

Cristina Zangone

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