Sembra una frase ad effetto ma è proprio vero, in un periodo di crisi come è questo, dove tutti si dovrebbero prodigare per mettere freno agli sprechi, per aiutare le aziende che sono in difficoltà, sembra invece che “fattori esterni” agli elementi propriamente produttivi si accaniscano per mettere ancora di più in crisi chi è impegnato tutti i giorni a sbarcare il lunario per se e per gli altri lavoratori dell’azienda.

Due esempi su tutti, non perchè siano i soli, ma semplcemente perchè sono gli ultimi ad esserci capitati:

Dal mese di ottobre il comune di Milano ha omesso di registrare l’autorizzazione di un nostro mezzo per la ztl, le corsie preferenziali e tutti le altre aree a circolazione limitata.

Risultato è stato che dal mese di dicembre abbiamo ricevuto 526 multe che, anche se non dovute hanno visto la nostra azienda impegnata con diverse persone e per diverse giornate nelle procedure di controllo, di comunicazione, di autotutela per la cancellazione; volendo quantificare i nostri costi un importo compreso tra i 2000 e  3000 euro che per noi non sono pochi, che non ci aspettavamo di dover sostenre e che soprattutto, nonostante lo sbaglio non sia nostro, nessuno ci restituirà. Per non parlare del Comune di Milano che grazie a questo errore, solo di spese di notifica ha speso oltre 8000 euro che nessuno gli ridarà.

A gennaio invece, ripreso il tran tran dopo le festività natalizie, pensavamo di essere un po’ più tranquilli e invece no, un nuovo decreto legge impone alle Cooperatve che hanno l’Amministratore Unico di eleggere un Consiglio di Amministrazione e quindi: Assemblea straordinaria, elezione, verbali, comunicazioni, registrazioni… ma ne avevamo davvero bisogno?

Due piccoli fatti che però, per una piccola cooperativa come la nostra, dove le differenze di poche migliaia di euro possono cambiare i risultati di un bilancio e il destino dell’azienda stessa, ci potevano essere risparmiati: il primo un errore che ci è costato caro e che nessuno ci ripaga, il secondo una complicazione della burocrazia che oltre che complicare le procedure laddove erano semplificate, ha aggiunto un altro costo a chi è già oberato di spese.

Che qualcuno ci aiuti…

Articolo a cura di Claudio Fontana