COM’È ANDARE AL CINEMA PER UN DISABILE AL 100% CHE CAMMINA?

Mi chiamo Maria Rosa, vivo a San Martino e da qualche tempo hanno costruito un cinema in prossimità del centro commerciale vicino a casa mia.

Per curiosità sono andata a vedere un film. Arrivata alla cassa con i miei bastoni e la mia tessera di esenzione al pagamento, la cassiera mi dice: “Signora sono 7,50 €. Le faccio pagare il ridotto.”

Pago il mio biglietto e vado a prendere l’ascensore, perché le sale si trovano al piano superiore. Quando entro nella sala cinematografica mi accorgo che il posto per disabili è il primo sulla fila in basso, la più vicina allo schermo… inutile dirvi il torcicollo che mi è venuto alla fine del film!

Arrivata a casa, ho guardato sul sito del cinema, sotto la voce “diversamente abili”… Ho scoperto che il disabile al 100% che cammina paga il biglietto ridotto, mentre per il disabile al 100% in carrozzina il biglietto è gratuito.  

(I misteri della vita).

Per fortuna ho la patente e guido la macchina, quindi quando voglio vedere un film mi reco al cinema di Montebello.

Che io sia seduta in carrozzina oppure a piedi con i miei bastoni, basta che gli faccia vedere la mia tessera di esenzione e il biglietto non lo pago.

Anche qui prendo l’ascensore, perché le sale sono al primo piano, ma, a differenza del cinema di San Martino, i posti sono subito in alto e i posti per disabili sono molto più comodi: vedi bene lo schermo e non ti viene il torcicollo!

Articolo a cura di Maria Rosa Stassi

Cari amici di Concrete Onlus,

per questo mese vorremmo rendere omaggio al grandissimo Nicola Dutto, campione di motociclismo paraplegico, per la sua grande ultima impresa sportiva augurandoci sopratutto che possa essere un esempio per come affrontare le difficoltà della vita.

La carriera di Dutto vanta un importante Palmares di vittorie dal campionato di Spagna di Rally TT nel 2004 al campionato Italiano Baja nel 2009.

20 marzo 2010, Pordenone: Dutto si trova alla prima prova speciale del campionato europeo Baja ma, arrivato all’altezza del fiume Tagliamento, non vede una pietra nascosta nella sabbia e cade così dalla moto ad una velocità di 150 km/h. Il pilota cuneese riporta la frattura della settima vertebra dorsale ed è costretto da quel momento in poi a muoversi su una sedia a rotelle. 

Ecco come le due ruote possano fare molto male, ma bisogna avere il coraggio di rialzarsi. Dutto ha saputo lavorare instancabilmente raggiungendo un obiettivo per molti impensabile: nel gennaio 2019 è stato il primo pilota paraplegico a prendere parte al Rally-Raid Dakar, definita la competizione più famosa nonché più difficile e pericolosa del mondo.

“Non ho mai odiato la moto o rinnegato quello che ho fatto. Mi reputo un ragazzo fortunato perché ho potuto trasformare una passione in una professione, con tutti i rischi del mestiere. Quando sono in sella mi dimentico di non poter usare le gambe. La moto mi ha spezzato, ma mi ha salvato.” Sono queste le parole che usa Nicola Dutto che ognuno di noi può far sua baluardo contro le difficoltà della vita.

Articolo a cura di Lucio Fontana

Cari amici di Concrete ONLUS, nel 2019 ancor più negli scorsi anni la parola “app” sarà sulla bocca di tutti. Proprio cavalcando quest’onda, vogliamo dedicare questo articolo ad una giovane start-up britannica in cerca di supporter per il lancio di un’app contro gli ostacoli della quotidianità per le persone con disabilità fisiche.

Assist-Mi è uno strumento omni-comprensivo di assistenza per le persone con disabilità fisica. Lo scopo del suo utilizzo è il rendere più accessibile il raggiungimento di beni e servizi dando così indipendenza all’utilizzatore.
Il fine primario dell’app è di portare innovazione tecnologica al concetto di assistenza, come?
A portata di “click” un sistema di geo-localizzazione mette in contatto USER e PROVIDER. Lo USER emette una richiesta di assistenza, come ad esempio un aiuto per fare shopping, la necessità di un taxi accessibile o addirittura un ausilio di apertura porte per accedere ad un pubblico ufficio. Tutto accade in tempo reale senza lunghe e macchinose pianificazioni… proprio per rendere più ordinaro – o meglio dire, straordinario – ogni giorno per le persone con disabilità.

Vi abbiamo incuriositi?
Trovate maggiori info su: http://www.assist-mi.com/#what-is-assist-mi.

Il Governo del cambiamento – o quello che si è proposto come tale – alla luce delle promesse fatte agli Italiani, il cambiamento lo magisce in maniera chiara ed ineludibile:

la manovra in esame e varata in questi giorni, ha tagliato il sostegno scolastico per i ragazzi e le ragazze delle nostre scuole, con problemi di disabilità e con necessità di sostegno.  

“È vergognoso fare cassa sulle persone disabili”,  così sostiene la ex Presidente della Camera, Laura Boldrini, sulla Sua pagina facebook.

Fra i commi che riguardano la scuola ve ne sono alcuni che maggiormente interessano le persone con disabilità.

Come forse si ricorderà, lo scorso anno è stato approvato, in attuazione della legge sulla “buona scuola” (legge 107/2015), il decreto legislativo 66/2017 che fissa nuove “Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità.”

Si tratta di una disposizione importante che introduce numerose novità: dalla valutazione della disabilità, al nuovo profilo di funzionamento, alle modalità per l’elaborazione dei piani educativi individualizzati, alla costituzione di diversi referenti operativi quali il Gruppo territoriale per l’inclusione e il Gruppo di lavoro interistituzionale regionale (GLIR) presso gli Uffici scolastici regionali.

Una disposizione, quindi, che ridisegna competenze e garanzie, ma anche molto complessa e meritevole di aggiustamenti e correzioni. Sulle modifiche del decreto legislativo 66/2017 vi è già una recentissima convergenza fra Ministero competente e referenti associativi, ma quel decreto entrerebbe in vigore il primo gennaio 2019, senza lasciare il tempo per le modifiche e soprattutto per le istruzioni operative.

Ecco allora che, in previsione di un decreto correttivo, il comma 1138 (art. 1) della legge di bilancio rimanda al 1° settembre 2019 l’entrata in vigore del decreto legislativo 66/2017 che nel frattempo verrà, come detto, modificato.

La stessa legge di bilancio (art. 1, comma 459) interviene invece da subito e con maggiore decisione nel modificare un altro decreto attuativo della “buona scuola” e cioè il decreto legislativo 59/2017 che prevede il “Riordino, adeguamento e semplificazione del sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di docente nella scuola secondaria per renderlo funzionale alla valorizzazione sociale e culturale della professione.”

L’intento dichiarato è di razionalizzare la spesa per il reclutamento del personale docente delle scuole secondarie di primo e di secondo grado e di conseguire risparmi.

Fra le novità introdotte, merita di essere annotato un passaggio che sembra accogliere una istanza proveniente dalle associazioni delle persone con disabilità al fine di contenere taluni abusi, anche se la formulazione delle eccezioni potrebbe essere foriera di contenzioso.

Il comma 459 (lettera m) modifica così la precedente normativa “In caso di valutazione finale positiva, il docente è cancellato da ogni altra graduatoria, di merito, di istituto o a esaurimento, nella quale sia iscritto ed è confermato in ruolo presso l’istituzione scolastica ove ha svolto il periodo di prova. Il docente è tenuto a rimanere nella predetta istituzione scolastica, nel medesimo tipo di posto e classe di concorso, per almeno altri quattro anni, salvo che in caso di sovrannumero o esubero o di applicazione dell’articolo 33, commi 5 o 6, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, limitatamente a fatti sopravvenuti successivamente al termine di presentazione delle istanze per il relativo concorso.”

Un’altra modificazione a tutta prima rilevante riguarda i requisiti di accesso ai concorsi per i posti di sostegno: sarà strettamente richiesto “il superamento dei percorsi di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità di cui al regolamento adottato in attuazione dell’articolo 2, comma 416, della legge 24 dicembre 2007, n. 244.”

La legge di bilancio affronta anche, pur in modo piuttosto ambiguo, le necessità relative alle funzioni di assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale (AEC) degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali (art. 13, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104), annosa questione che risale alla soppressione delle province.

La legge 208/2015 (art. 1, comma 947) aveva previsto uno stanziamento di 70 milioni per far fronte a quelle necessità. Lo stanziamento valeva per il 2016.

La legge 205/2017 (art. 1, comma 70) aveva concesso 75 milioni per lo stesso fine, ma per il solo 2018; nessuna cifra prevista o autorizzata per il 2019 e gli anni seguenti.

Ora, la nuova legge di bilancio (art. 1, comma 561) prevede testualmente: “l’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 70, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, è incrementata di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021”.

Tecnicamente, non essendovi nessun precedente stanziamento autorizzato sugli anni citati, l’incremento è sullo zero, sicché 25 milioni annui sono anche la cifra finale destinata a tali funzioni. Questo punto sarà verosimilmente oggetto di doverose precisazioni, giacché con ogni probabilità si tratta di errore formale.

Per gli interventi di integrazione scolastica degli studenti con bisogni educativi speciali incluse le spese del personale (docenti di sostegno), la legge di bilancio prevede per l’istruzione di primo ciclo 3,49 miliardi nel 2019, riducendo di circa 70 milioni la previsione approvata dalla precedente legge di bilancio. Per l’istruzione di secondo ciclo, sempre il 2019, sono stanziati 1,45 miliardi.

Nella compilazione delle relative tabelle, a questa voce, è prevista una spesa via via in diminuzione (fino ad un miliardo di meno nel 2021), operazione contabile legata alla “forma” utile a rispettare alcuni vincoli di bilancio immediati.

A parte le perplessità stilistiche, l’attenzione su quella voce è rinviata al prossimo anno.

articolo a cura di Lorenzo Edera per handylex.org