L’atrofia muscolare spinale, più comunemente conosciuta con la sigla SMA, acronimo della versione inglese Spinal Muscolar Atrophy, è una malattia genetica neuromuscolare che coinvolge i motoneuroni, cellule nervose molto importanti da cui partono i nervi diretti ai muscoli e che trasmettono i segnali motori. La SMA colpisce circa 1 neonato ogni 10.000 e costituisce la più comune causa genetica di morte infantile.

Per far luce sui nuovi sviluppi della ricerca scientifica, per scoprire le tecniche fisioterapiche relative alla SMA e per avventurarsi nel modo delle attrezzature di ausilio alla SMA vi invitiamo a partecipare in data Sabato 17 novembre 2018, presso l’Hotel Cosmopolitan di Bologna al XVII Convegno nazionale ASAMSI dal titolo “SMA: tra nuove conquiste scientifiche e la certezza dei propri diritti”.

Cosa si può fare con l’otto per mille?

Molte cose, anche finanziare dei progetti destinati ai disabili. Ed è prprio questo che e successo a noi, presentando un paio di progetti all’UCEBI (Unione delle Chiese Evangeliche Battiste Italiane). Ce ne hanno approvato uno denominato “MOBILITA’ POSSIBILE”, atto a favorire lo spostamento delle persone disabili.

Il progetto

In pratica sono stati finanziati alcune centinaia di voucher (del valore nominale di 15 € ciascuno) che le persone disabili possono richiedere per brevi spostamenti in città o anche, utilizzandone più di uno, per raggiungere località di villeggiatura, per fare sport o attività del tempo libero.

La nostra cooperativa, che ha tra i suoi servizi anche quello del trasporto di tutte le persone, con mezzi tutti attrezati per il trasporto delle persone disabili, oltrechè erogare i voucher gratuitamente grazie a questo progetto, fornisce direttamente il trasporto.

In questi primi due mesi dalla partenza del progetto Mobilità Possibile, già una quarantina di persone ne hanno beneficiato, con singole corse o con escursioni in località limitrofe a Milano.

Ringraziamo ancora l’UCEBI, che ha voluto dare fiducia alla nostra organizzazione per un  progetto che pensiamo possa essere cofermato anche l’anno prossimo, noi speriamo, su più larga scala.

Articolo a cura di Claudio Fontana

Liberi di scoprire la montagna, senza confini, senza barriere

Si sa, la montagna e sempre stata uno dei luoghi più inaccessibili per le persone disabili, poiché i sentieri, spesso sconnessi, stretti e con pendenze elevate scoraggiano anche gli escursionisti meno allenati.

Ma il monte Lagazuoi, nel cuore delle Dolomiti, è divenuto accessibile a tutti.

La vetta del monte Lagazuoi è stata infatti resa raggiungibile anche alle persone con ridotta mobilità, rendendo disponibile per tutti la bellezza universale delle Dolomiti, il museo all’aperto della Grande Guerra e la galleria espositiva Lagazuoi Expo Dolomiti.

Il monte Lagazuoi

La funivia Lagazuoi è priva di barriere architettoniche dal suo parcheggio al Passo Falzarego fino alla terrazza panoramica accanto alla stazione di arrivo ed è attrezzata, sia a valle sia a monte, con i servizi adatti per accogliere le persone con disabilità motorie. 

Gli adiacenti spazi espositivi Lagazuoi EXPO Dolomiti sono attrezzati con rampe e ascensore e sono visitabili con la carrozzina affinché tutti possano vedere le interessantissime mostre temporanee che ospita in estate come in inverno. 

Dalla terrazza della funivia Lagazuoi un sentiero percorribile in carrozzina porta alla meravigliosa terrazza del rifugio Lagazuoi. Il Rifugio Lagazuoi, il più alto e più capiente di Cortina d’Ampezzo, famoso in tutto il mondo per il panorama che offre sulle Dolomiti, è attrezzato con montascale e servizi per persone diversamente abili.

Dal Rifugio Lagazuoi il vecchio sentiero della Grande Guerra permette di raggiungere la croce di vetta del Piccolo Lagazuoi a 2778 m.
É questo un percorso in sterrato con caratteristiche che lo rendono idoneo a essere affrontato da persone con ridotta mobilità o anche con una carrozzina. Il percorso è stato restaurato dai volontari della sezione A.N.A. di Treviso.

La testimonianza

La nostra segretaria Sara, che ha visitato il monte Lagazuoi la scorsa estate, ci ha raccontato brevemente della sua esperienza:

Siamo arrivati al parcheggio con posti per disabili (due), che si trova vicino al banco informazioni e vicino all’entrata. Abbiamo acquistato un biglietto di andata e ritorno per la funivia (io in quanto disabile ho speso 12,50€, mio papà 16,50€); per entrare c’era tranquillamente spazio per la carrozzina, è arrivata la funivia (i disabili prendono la funivia di destra) e il signore che la guida molto gentilmente ci ha mostrato il punto più basso per salire (è un piccolo gradino, anche se la funivia si muove un po’, si riesce a farlo). Quando siamo arrivati, le persone sono scese a sinistra ma noi siamo scesi a destra in quanto era in quel lato la rampa che ti porta alla terrazza.

Che dire, un’esperienza bellissima, con un panorama mozzafiato. C’è una passeggiata creata apposta per i disabili che permette di raggiungere praticamente tutti i luoghi (tranne ovviamente la passeggiata nelle gallerie della guerra). L’unica pecca è che il ristorante non ha una rampa per entrare all’interno, quindi d’inverno non puoi mangiare, mentre d’estate ci sono i tavoli fuori.

Articolo a cura di Luisa Cresti e Sara Gallione

Per un viaggiatore non è così importante la destinazione ma partire, mettersi in movimento. La destinazione è necessaria, altrimenti non si potrebbero scandire i tempi del viaggio, le tappe, ma spesso non è importante quale essa sia, ma soltanto che ci sia.

Questa potrebbe essere la metafora della vita, di come spesso non sappiamo esattamente dove andiamo ma dobbiamo andare avanti, non possiamo fermarci, a rischio di perderci.

La vita è un’avventura e come tale noi non possiamo conoscere tutto di essa, ci dobbiamo aspettare delle sorprese, sempre e a qualsiasi età. Guai se non ci fossero le novità, se la storia si ripetesse, se il nostro futuro fosse già segnato. Con quale spirito affronteremmo una nuova giornata sapendo che sarà esattamente come “è stato scritto” e che noi non possiamo fare e non possiamo aspettarci nulla di originale da essa.

Viaggiare significa sognare, anche per chi nella vita non riesce a realizzare quello che vuole, in un viaggio, lungo o breve che sia, può essere quello che nei giorni normali non riesce ad essere… e allora perchè non viaggiare sempre? Oppure fare della nostra vita, quella di tutti i giorni, un perenne viaggio.

Ecco perchè chi viaggia “vive due volte” e forse molte di più.
Sono tantissimi gli aforismi in questo senso: leggete qui 
e viaggiate anche voi.

– Articolo a cura di Claudio Fontana

VIENI A CONOSCERE L’UGANDA!

Il nostro scopo è quello di farvi scoprire questo splendido paese e le opportunità di solidarietà e di turismo che si possono realizzare sia stando in Italia che recandoci sul posto. Noi che conosciamo bene l’Uganda, vi racconteremo della nostra esperienza.

Unitevi a noi per avere un assaggio di questo paese africano a cavallo dell’equatore: durante la serata potrete gustare cibi e bevande tradizionali, ascoltare musica del luogo, partecipare ai balli e vedere i video che abbiamo girato durante i nostri numerosi viaggi in Uganda. E tanto altro ancora!

La serata si terrà presso la Cava Aurora del Parco delle Cave di Milano, in Via Broggini, 30, 20153, Milano. L’evento avrà inizio alle ore 19:00 e terminerà verso le ore 23:00 circa.

Se siete interessati a partecipare, confermateci la vostra presenza scrivendo un’email all’indirizzo: c.font@tiscali.it o segnalando “parteciperò” sull’evento su Facebook– saremo in tanti e vogliamo che tutti siano trattati adeguatamente.

Se volete saperne di più ecco alcuni contatti telefonici:
Silvio: 3484462130
Claudio: 3355362836
Marinella: 3474172407
Juliet: 3937151427

– Lo Staff Concrete