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A NOI SALTARE LE BARRIERE

Da quasi trent’anni, dall’avvento della legge 13/89, in Italia parliamo di barriere architettoniche con sempre maggiore coscienza e competenza. Di passi avanti ne abbiamo fatti tanti, anche se molto resta da fare.

Ma anche il giorno che saremo capaci di progettare e costruire in modo adeguato per tutte le persone con le loro diversità, ci saranno sempre degli ostacoli da superare, dati dagli imprevisti temporanei, dall’ottusità delle persone  e delle norme, dalla nostra giusta voglia di superare, almeno di un po’, i nostri limiti.

E allora il nostro approccio verso le “barriere architettoniche” deve giustamente esigere che la realtà cambi, anzitutto quella degli spazi e dei servizi pubblici e rivolti a tutti. Ma nel frattempo non ci dobbiamo fermare: se un luogo è bello e c’è un gradino non possiamo pensare che ce lo tolgano in un giorno; siamo noi che dobbiamo trovare la maniera di superarlo, di aggirarlo, per soddisfare il nostro bisogno di vedere quel luogo.

La finalità dovrebbe essere che tutti possano godere della vita con uguali possibilità – e non in maniera uguale – e quindi il superamento degli “ostacoli architettonici” è uno strumento al servizio di questo fine. Riflettiamo su questo, adottiamo questo approccio e probabilmente ci renderemo conto che il mondo può essere molto più fruibile di quello che pensiamo, se lo vogliamo e se lo vogliamo insieme.

– articolo a cura di Claudio Fontana

 

Il nostro Bel Paese, può ancora vantare la presenza di grandi “cervelli” che portano innovazioni che possono stravolgere la vita delle persone ed è ancora più bello quando queste novità riescono a cambiare la vita delle persone con difficoltà.

L’iniziativa MAKEtoCARE è un esempio del dualismo: cervello- cuore, conoscenze al servizio della società; MAKEtoCARE, è promossa da Sanofi Genzyme, specialty care di Sanofi, ossia la divisione specializzata nelle malattie rare, sclerosi multipla, oncologia e immunologia.

Secondo i fondatori, “MAKEtoCARE nasce dalla volontà di far emergere e sostenere iniziative e progetti nati dall’ingegno e dalla passione della comunità Maker, che tramite la propria creatività e il proprio saper fare innovazione, è in grado di offrire una migliore qualità di vita ai pazienti, contribuendo a cambiare concretamente il loro presente e progettando, insieme a loro, un futuro migliore.”

Dal 2016, questa iniziativa include anche un contest, che sfida la scoperta di soluzioni innovative che aiutino a superare gli ostacoli quotidiani che si presentano a persone con qualsiasi forma di disabilità.

Quest’anno, i vincitori sono tutti 19enni:

Il primo progetto vincitore è la “Optical Wheelchair”, una sedia a rotelle comandata dal movimento degli occhi e dalle espressioni facciali, di Federico Gualdi, Roberto Lucchisani e Nicholas Silvestri, tre studenti di Rimini che hanno ideato e progettato questa carrozzina in seguito ad un grave incidente stradale nel quale era coinvolto un loro amico;

il secondo progetto premiato si chiama “Orion”, un esoscheletro robotico comandato da impulsi muscolari, importante nella fase di riabilitazione, realizzato da Mattia Strocchi, studente di Ingegneria dell’automazione a Bologna in collaborazione con il Laboratorio di Manifattura digitale di Ravenna.

Anche gli altri progetti finalisti non erano da meno:

– “Adam’s Hand”, Protesi mioelettrica personalizzabile della mano;

– “Open Rampette”, Servizio per il miglioramento dell’accessibilità degli esercizi commerciali;

– “ReHub”, Strumento per la riabilitazione fisioterapica propriocettiva;

– “Sensewear”, Collezione di abiti sensoriali per il trattamento terapeutico di persone autistiche;

– “Simpaty-hand App”, Strumento musicale assistivo realizzato con smartphone;

– “Waybration”, Sistema di supporto alla navigazione per atleti non vedenti.

È bello sapere che tutto ciò non è fantascienza ma realtà;

Continuiamo a sognare, progettare e realizzare!

– articolo a cura di Lavinia Fontana

CONCRETE ONLUS propone un corso adatto a tutti coloro che hanno voglia di vedere il mondo ed allo stesso tempo impegnarsi nel sociale.

Grazie a questo corso giornaliero riceverete la formazione necessaria per diventare accompagnatori e leader di viaggi adatti alle persone disabili. La partecipazione al corso vi fornirà le competenze necessarie per partecipare, sia in qualità di accompagnatori che in veste di capi gruppo, nei molteplici viaggi che CONCRETE ONLUS organizza ogni anno intorno al mondo.

Il corso si svolgerà il giorno 10 Maggio 2018, dalle ore 09:30 alle ore 15:00, presso gli uffici CONCRETE ONLUS, in Via Martiri Di Cefalonia 48, 20090, Fizzonasco (MI). Il costo previsto è di 55 €, con due coffee break inclusi.

La quota d’iscrizione può essere versata tramite bonifico presso le seguenti coordinate bancarie:

Intestatario: Concrete Società Cooperativa Sociale Onlus

IBAN: IT 75 N 01030 80270 000001035217

Banca d’appoggio: Monte dei Paschi di Siena

Causale: “Quota corso per accompagnatori viaggi per disabili

Potete scaricare il modulo d’iscrizione al corso qui:

MODULO PER LA RICHIESTA DI ISCRIZIONE AL CORSO ACCOMPAGNATORI VIAGGI DISABILI 2018

Una volta compilato il modulo in tutte le sue parti inviatelo, unitamente alla ricevuta dell’avvenuto bonifico bancario, agli indirizzi email desk@concreteonlus.org  e info@concreteonlus.org entro il giorno 2 Maggio 2018.

Per ricevere maggiori informazioni riguardo al corso, contattateci al numero +39 0239197896 (dal lunedì al venerdì, dalle 09:00 alle 13:00), oppure scrivete una email al nostro indirizzo: info@concreteonlus.org

Scarica il volantino del corso:

CORSO ACCOMPAGNATORI VIAGGI DISABILI 2018 – Concrete Onlus

VIAGGIO A VIENNA, BRATISLAVA, PRAGA E ZAGABRIA

Dal 7 al 17 giugno 2018

11 giorni, 10 notti

PROGRAMMA

7 GIUGNO: Partenza da Milano alle ore 10 con destinazione Innsbruck. 1 notte ad Innsbruck.

8 GIUGNO: Partenza da Innsbruck destinazione Bratislava. Arrivo in serata. 3 notti a Bratislava.

9 GIUGNO: Visita a Vienna (60 km da Bratislava) e alla sera Bratislava by night. 2° notte a Bratislava

10 GIUGNO: 2° giornata di visita a Vienna. 3° notte a Bratislava

11 GIUGNO: Partenza per Praga e sosta lungo il tragitto a Brno. In serata arrivo a Praga con pernottamento di tre notti.

12 GIUGNO: Visita a Praga. 2° notte a Praga.

13 GIUGNO: Visita a Praga e dintorni. 3° notte a Praga.

14 GIUGNO: Partenza per Budapest con arrivo in serata.

15 GIUGNO: Visita a Budapest. 2° notte a Budapest.

16 GIUGNO: Sulla via di casa. Partenza per Zagabria con visita della città nel pomeriggio e pernottamento.

17 GIUGNO: Ritorno in Italia con possibilità di visita alle grotte di Postumia o alla città di Trieste. Arrivo previsto a Milano per le ore 18:00.

TARIFFE

2 COPPIE

3 COPPIE

4 COPPIE

€ 4500,00 per coppia

€ 3700,00 per coppia

€ 3500,00 per coppia

PRENOTA ORA!

I nostri sono sempre viaggi “personalizzati” cioè partono dall’esigenza di un individuo o di un gruppo di persone di recarsi in un luogo. Ci chiedono un’idea, un preventivo e delle soluzioni; noi le prepariamo, pubblicizziamo l’idea, aggreghiamo il gruppo e alla fine entriamo nei dettagli e rendiamo operativo il viaggio. I viaggi sono fatti per persone con disabilità e sono sempre pensati “a coppie”, cioè un disabile ed un accompagnatore. Se la persona disabile non ha l’accompagnatore noi lo troviamo – normalmente – a titolo gratuito. La persona disabile ha a suo carico la quota che è sempre calcolata per coppia. Questo non vuol dire che non si possano aggiungere persone senza disabilità, singole o a coppie.

I viaggi Concrete comprendono TUTTO!

Assistenza 24/24 H; trasporti, da veicoli accessibili e confortevoli a tratte aeree ed in nave; sistemazione in hotel; pasti a “la carte”.

” Che aspettate allora? Preparatevi a partire verso una vacanza unica! ”

Nota: I VIAGGI CONCRETE non comprendono ingressi a musei ed altre location, il visto d’ingresso nei paesi interessati – laddove necessario – e non comprende l’assicurazione per gli infortuni e per il rientro che è obbligatorio fare prima della partenza.

Gli studenti del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano hanno sviluppato un progetto dedicato ai bambini con disabilità della periferia milanese: LudoMi. Si tratta infatti di una ludoteca smart: ovvero una ludoteca dotata di vari dispositivi tecnologici specificamente progettato per offrire ai ragazzi con disabilità intellettiva spazi nuovi, multimediali e multisensoriali per apprendere e socializzare, che siano più vicini ai luoghi dove vivono e che possano essere fruiti insieme a educatori, familiari e amici.
La ludoteca LudoMi è composta da una stanza dotata di vari dispositivi tecnologici. Attraverso un sistema di proiezione verticale prendono vita spazi realistici o di fantasia e personaggi animati, con i quali i bambini possono interagire grazie a un sensore di gesti e movimenti. Un sistema di proiezione orizzontale proietta immagini e forme sul pavimento, sul quale sono disseminati oggetti e materiali “intelligenti” che possono essere manipolati dai bambini per svolgere le attività suggerite. I sensi sono stimolati da suoni, luci e vibrazioni emesse dagli oggetti, da luci fisse e portabili sparse nell’ambiente, dalla diffusione di musiche e rumori, da bolle di sapone e aromi emessi da opportuni emettitori.
Il progetto, guidato dalla professoressa Franca Garzotto del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria, è partito da una collaborazione con il Comune di Cornaredo, ma si pensa in futuro di estenderlo anche ad altre aree della periferia metropolitana, dato che in queste aree sono quasi assenti spazi di apprendimento, gioco e socializzazione progettati appositamente per i bambini con disabilità intellettiva e quindi le famiglie si trovano costrette ad intraprendere spostamenti verso il centro di Milano, il che può essere sia molto faticoso, che una spesa non indifferente.
LudoMi è uno dei progetti vincenti di Polisocial Award 2017, la competizione finanziata con i fondi del 5 per mille IRPEF raccolti dal Politecnico di Milano che favorisce lo sviluppo della ricerca scientifica ad alto impatto sociale.

Articolo a cura di Luisa Cresti