Tag Archivio per: Viaggiare

Viaggiare è molto importante perché è una grande esperienza culturale e di apprendimento.

Chi non viaggia è ignorante, perché si ritrova ad avere una conoscenza solamente teorica delle cose e delle persone.
Diverso è guardare il Gran Canyon o il Colosseo in una fotografia e sperimentare il cammino sullo
Sky Walk con uno strapiombo di 1000 metri sotto i piedi o passeggiare sugli spalti dove 80.000
romani hanno applaudito il loro imperatore con il pollice verso.


Viaggiare vuole dire anche organizzare, superare difficoltà e imprevisti che ci formano, ci fanno
crescere e ci forniscono esperienze da utilizzare nella vita di tutti i giorni.
Importante è che il viaggio, alla fine, sia un’esperienza positiva, dalla quale ritorniamo con il
piacere di essere a casa e con la voglia, presto, di ripartire.
Ma nel viaggio noi non prendiamo soltanto da chi incontriamo sul nostro cammino ma diamo
anche moltissimo: quando noi viaggiamo noi portiamo noi stessi, diamo la possibilità a chi non può
spostarsi di incontrare un’altra parte di mondo attraverso di noi e questo è un gran dono che
possiamo fare agli altri.


Se questo è valido per tutti, ha un valore aggiunto per chi ha maggiore difficoltà a spostarsi, a volte
soltanto a mettere fuori il naso da casa sua.
PER QUESTO BISOGNA VIAGGIARE. VIAGGIARE E’ UN DIRITTO E UN DOVERE DI TUTTI NOI. NON È TANTO IMPORTANTE LA NOSTRA META: CIÒ CHE CONTA È IL VIAGGIO STESSO.

Articolo a cura di Claudio Fontana

Trovare delle ossa scarnificate e consunte in un terreno agricolo e pensare di portarsele a casa può essere pericoloso.

E quello che mi è capitato al ritorno da uno dei nostri viaggi, questa volta dal continente africano e più precisamente dall’Uganda. Infatti avevo trovato due ossa, probabilmente le tibie di una zebra e di un bufalo morti molto tempo prima visto lo stato di in cui si trovavano, consumate e invecchiate dalla lunga esposizione alle intemperie. Ho pensato che non ci sarebbe stato nulla di male a metterle in valigia e portarle in Italia come souvenir: in fondo erano soltanto due vecchie ossa, non si trattava di materiale proibito ed era evidente dal loro stato che erano state trovate in qualche luogo e tolte all’abbandono in cui versavano.

Ho pensato: Al massimo se non mi permetteranno di portarle via le lascerò al controllo all’aeroporto…

E invece così non è stato: quando lo scanner ha rilevato degli oggetti insoliti nella mia valigia, l’operatore addetto al controllo ha detto che non potevo portare via quegli oggetti ma neanche cavarmela semplicemente lasciandoli all’aeroporto e che quindi sarei stato denunciato e avrei dovuto subire un processo.

Risultato: 14 ore alla stazione di polizia, il volo perso, una denuncia e la prospettiva di avere un processo senza sapere però quando visto lo sciopero della magistratura in corso. Fortunatamente sono poi riuscito a chiarire la mia posizione, l’autorità deputata al controllo ha riconosciuto la mia buona fede e ha ritirato la denuncia e sono potuto partire 3 giorni dopo.

FATE QUINDI ATTENZIONE! LE NORME IN MATERIA DI ANIMALI SELVATICI E PROTETTI SONO DIVENTATE MOLTO SEVERE IN TUTTO IL MONDO E SE DOVESTE TROVARVI IN UNA SITUAZIONE COME LA MIA NON RECATEVI IN AEROPORTO SE NON AVETE CON VOI UNA AUTORIZZAZIONE SPECIFICA A PORTARE QUESTO TIPO DI OGGETTI CON VOI!
ALTRIMENTI… LASCIATE PERDERE.

Articolo a cura di Claudio Fontana

Siamo appena tornati dal nostro viaggio solidale in Uganda, nel cuore dell’Africa, per scoprire le bellezze del paese ed aiutare i bambini di un orfanotrofio, in collaborazione con la ONLUS nostra partner: Progetto Familia.

Progetto Uganda consiste nel sostenere sia tramite le adozioni a distanza, sia attraverso le donazioni, sia per mezzo delle opere sviluppate in loco, l’Orfanotrofio – Scuola Bright Future – nursery, asilo nido e scuola di istruzione primaria con vitto e alloggio per orfani e bambini in difficoltà o affetti da HIV – nel distretto di Mbarara, nella regione di Katete in Uganda.

Ecco le foto scattate durante la nostra esperienza.

Londra, con il suo fascino da città in continua evoluzione, si riconferma una città accessibile quasi in ogni suo angolo. A qualche giorno dal nostro rientro, ecco le nostre impressioni.

Londra è una città enorme, nella quale edifici antichissimi (tra cui i pochi sopravvissuti al devastante incendio del 1666) si affastellano accanto ad edifici supermoderni e vertiginosi grattacieli in metallo e vetro, creando un contrasto affascinante.

Alloggiare nel centro della città non conviene quasi in nessun caso: si rischia di trovare solamente sistemazioni molto costose. Invece un buon consiglio è quello di scegliere un albergo nelle zone un po’ più esterne (ma pur sempre in città). Nel nostro caso ci siamo affidati ad un albergo della catena Travelodge, situato presso Greenwich, semplice e senza troppe pretese, ma di recente costruzione: avevamo già alloggiato presso la loro catena nei nostri viaggi precedenti ed abbiamo sempre trovato senza problemi camere ampie e con bagno attrezzato. Affidandoci ad un servizio di noleggio adiacente all’aeroporto abbiamo noleggiato un capiente pulmino da 9 posti, che si è rivelato la soluzione ottimale per muoversi in gruppo durante la nostra settimana di permanenza a Londra. Per chi decidesse di viaggiare da solo o in coppia consigliamo però di muoversi con il servizio Uber (molto diffuso a Londra) e UberWAW, servizio pensato specificatamente per i portatori di disabilità e più economico dei costosi taxi o cab. La famosa Underground, la metropolitana di Londra, purtroppo non si rivela sempre una soluzione praticabile: per quanto Londra sia una città davvero ben servita dai mezzi pubblici, le stazioni della metropolitana accessibili nel cuore storico della città si contano sulle dita di una mano (ma potete anche pensare di approfittarne per godervi una passeggiata nel centro storico). Per quanto riguarda le zone periferiche, invece, dove le stazioni sono di costruzione più moderna, è possibile trovare ascensori e rampe per accedervi agevolmente. I famosi autobus rossi su due piani sono tutti dotati di rampa automatizzata, ma preparatevi ad uscire molto presto dall’albergo se non volete arrivare troppo tardi alla vostra destinazione nel centro della città, perché purtroppo il traffico è quasi sempre congestionato.

Anche trovare parcheggio è spesso difficoltoso, pur avendo un contrassegno, perché sono moltissime le zone in cui i parcheggi sono riservati esclusivamente ai residenti e quelli riservati ai disabili sono spesso già occupati. Attenti a non sgarrare, perché i vigili sembrano avere la multa facile! Nel caso, prendete in considerazione l’idea di spendere qualche sterlina per uno dei vari parcheggi coperti a pagamento che si trovano sparsi per la città.

L’accesso a buona parte dei monumenti e degli edifici storici (esclusi quelli di costruzione più antica, come la Torre di Londra, che risalendo al periodo medioevale comprende molti passaggi stretti e scale ripide) è garantita e gestita da rampe ed ascensori e da uno staff ben preparato e molto gentile a vostra disposizione. L’Abbazia di Westminister ci ha garantito l’entrata gratuita sia per i portatori di disabilità che per i loro accompagnatori (altrimenti il biglietto sarebbe stato abbastanza costoso), anche se ogni tanto, qualche passaggio stretto unito alla scarsa attenzione degli altri turisti ci ha reso leggermente difficoltoso passare in alcuni punti. Per la monumentale Basilica di San Paolo il biglietto era da pagare, ma ci ha garantito un ottimo servizio, tra cui dei badge elettronici che ci hanno permesso di accedere ad un ascensore dedicato. Un montascale ha garantito di poter superare i pochi gradini per accedere anche alla zona rialzata del coro.

Un piccolo discorso a parte va per il British Museum: splendido e ben curato, ma purtroppo, sempre a causa della maleducazione degli altri turisti, un po’ più difficoltoso da visitare. L’ingresso accessibile con rampe si trova sul retro del museo (mentre sul lato anteriore sono presenti due montascale), dove la sicurezza ci ha fatto gentilmente superare la lunga fila, ma per accedere al salone centrale del museo è necessario fare una rampa di qualche scalino. Sono presenti in diversi punti strategici del museo alcuni ascensori a disposizione di chi avesse difficoltà a fare le scale, ma, non essendo presente nessuno che garantisca restrizioni al suo utilizzo, li abbiamo spesso trovati pieni di turisti stranieri perfettamente in grado di camminare, il che ci ha portato ad attese anche di diversi minuti prima di poter accedere al salone principale ed ai piani superiori.

Passeggiare per la città e lungo il Tamigi è stato molto piacevole, le rampe sono presenti su ogni marciapiede, ma spesso gli autisti dei taxi non si fermano alle strisce per permettere l’attraversamento. Inoltre, i cantieri aperti un po’ ovunque, rendono macchinosi (ma sempre superabili) i passaggi in alcuni punti. Abbiamo trovato un ambiente accogliente in tutti i pub ed i locali in cui ci siamo fermati a mangiare. Buona parte sono dotati anche di servizi igienici accessibili, fatta esclusione per i pub storici e più antichi, che sono tradizionalmente divisi su più piani e spesso quello dedicato al servizio di ristorazione è quello superiore.

La nostra unica gita fuori porta ci ha portato fino alla storica Abbazia di Canterbury, ma purtroppo, essendo domenica, non ci è stato possibile visitare l’abbazia stessa, a causa delle celebrazioni, mentre abbiamo potuto visitare la cripta ed il cortile. Purtroppo, essendo Canterbury una cittadina medioevale, il fondo stradale è caratterizzato da acciottolato: bello a vedersi, ma estremamente scomodo per chi si muove su una carrozzina. Se intendete visitare le bianche scogliere di Dover, vi consigliamo di recarvi là con una carrozzina elettrica (o con un accompagnatore pronto ad affrontare una bella sfida), poiché c’è una salita bella ripida da affrontare su un sentiero sterrato. Ma per la vista mozzafiato con la quale si verrà ricompensati una volta in cima, ne vale tutta la pena!

Un ultimo consiglio che possiamo darvi riguarda il tempo atmosferico. Nonostante fosse estate, il clima è stato abbastanza impietoso con noi, regalandoci un solo vero giorno di sole pieno. Per il resto preparatevi al proverbiale tempo di Londra, ovvero cielo coperto con occasionali scrosci di pioggia, seguita da vento gelido. Il consiglio che possiamo darvi è di viaggiare sempre con una felpa ed un k-way a portata di mano, pronti ad infilarselo al volo alla prima goccia di pioggia (e a toglierselo quando tornerà il sole, che è parecchio caldo d’estate.

Articolo a cura di Luisa Cresti. Foto scattate da Luisa, Sara, Francesca e Claudio.

 

TRA CUCINA, NATURA E CULTURA IN TOSCANA

dal 10 al 17 agosto 2017

7 giorni, 6 notti

La Toscana è una località incantevole, specialmente alla fine dell’estate-inizio dell’autunno, quando la campagna dà i suoi raccolti ed il fermento del lavoro si unisce alle attività di divertimento come le sagre e le feste tradizionali.

Ovviamente la Toscana è anche grande cultura, monumenti luoghi storici indimenticabili e noi tutto questo gusteremo. Da una comoda base situata a metà strada tra le colline del Chianti e il Senese partiremo ogni giorno alla scoperta di vecchie e nuove attrazioni, sapori e colori che in questa stagione in Toscana sono al massimo.

Nelle giornate in cui saremo stanchi potremo starcene tranquilli in hotel a bordo piscina oppure fare una passeggiata nei dintorni.

Ecco solo alcune delle possibili destinazioni:

GIORNO 1: Partenza da Milano o da altra città italiana alla volta della località che sarà la nostra base per tutta la settimana in Toscana. Rrivo per ora di pranzo, check in e poi primo giro nei dintorni.

GIORNO 2: Ogni giorno faremo un’escursione in una località diversa. Ovviamente il programma potrà cambiare a seconda dell’esigenza dei partecipanti , delle condizioni atmosferiche e , anche a seconda o delle cose che scopriremo durante il viaggio. Per oggi proponiamo: Firenze.

GIORNO 3: Oggi la proposta e Pisa e Lucca.

GIORNO 4: Oggi la proposta è Siena e San Gimignano

GIORNO 5: Oggi la proposta è Arezzo e il Casentino

GIORNO 6: Oggi la proposta è Grosseto e la Maremma.

GIORNO 7: Purtroppo è già arrivata la data del rientro, partenza in mattinata con pranzo e sosta lungo la strada in località interessante da decidere. Arrivo a Milano a o latra città nel pomeriggio.

TARIFFE

2 COPPIE

3 COPPIE

4 COPPIE

€ 2800,00 per coppia

€ 2500,00 per coppia

€ 2300,00 per coppia

PRENOTA ORA!

I nostri sono sempre viaggi “personalizzati” cioè partono dall’esigenza di un individuo o di un gruppo di persone di recarsi in un luogo. Ci chiedono un’idea, un preventivo e delle soluzioni; noi le prepariamo, pubblicizziamo l’idea, aggreghiamo il gruppo e alla fine entriamo nei dettagli e rendiamo operativo il viaggio. I viaggi sono fatti per persone con disabilità e sono sempre pensati “a coppie”, cioè un disabile ed un accompagnatore. Se la persona disabile non ha l’accompagnatore noi lo troviamo – normalmente – a titolo gratuito. La persona disabile ha a suo carico la quota che è sempre calcolata per coppia. Questo non vuol dire che non si possano aggiungere persone senza disabilità, singole o a coppie.

I viaggi Concrete comprendono TUTTO!

Assistenza 24/24 H; trasporti, da veicoli accessibili e confortevoli a tratte aeree ed in nave; sistemazione in hotel; pasti a “la carte”.

” Che aspettate allora? Preparatevi a partire verso una vacanza unica! ”

Nota: I VIAGGI CONCRETE non comprendono ingressi a musei ed altre location, il visto d’ingresso nei paesi interessati – laddove necessario – e non comprende l’assicurazione per gli infortuni e per il rientro che è obbligatorio fare prima della partenza.